String Lights by Michael Anastassiades
Minimale, poetica, come un tratto di matita disegnato nell’etere, String Lights è una sospensione originale, concettualmente semplice e ardita, allo stesso tempo. Anastassiades è da sempre alla ricerca dell’essenza primigenia e originaria delle forme e dei materiali. Un design che va nella direzione dell’astrazione, una ricerca di purezza che segue percorsi di scarnificazione, per riportare oggetti e materiali alla dimensione spoglia delle origini.
Art Direction NEWNEWNEW STUDIO
"Quando viaggio in treno, osservo sempre quei fili elettrici fuori dal finestrino. È così bello e poetico il modo in cui collegano i tralicci gli uni agli altri e, al contempo, spezza il paesaggio. Volevo tradurre tutto ciò in architettura d'interni."
Così Michael Anastassiades descrive il principio ispiratore della lampada da soffitto String Lights: un filo elettrico sottile che entra in relazione con l’architettura di uno spazio, inserendosi in modo preciso nelle linee formate dalle pareti di una stanza. E da cui si protendono due differenti forme, un cono e una sfera che diffondono una luce calda da una sorgente a Led.
Mi piace il modo in cui le persone utilizzano la luce per delimitare gli spazi, soprattutto quelli esterni. Basta pensare a una piazzetta mediterranea, di notte: le file di luci vanno da un palo all’altro, formando un quadrato. Sembrano annunciare: «La festa è qui». Sono queste luci a delimitare l’attività.
Come spostare le luci quando le prese elettriche sono dove meno le vorremmo. Come portare le luci dove vogliamo noi, senza fatica e in modo poetico?