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My Circuit in Six Acts

FLOS_My Circuit Six Act_hero

Milan, 2023

Durante il Fuorisalone 2023, il direttore di teatro e opera Fabio Cherstich ha creato una performance che animasse My Circuit di Michael Anastassiades presso il Flos Project Space in Corso Monforte, lavorando a stretto contatto con il designer e Flos per dare vita all'illuminazione attraverso il movimento e il suono. Qui Cherstich ci racconta la sua esperienza nel concepire la performance, il cui connubio tra poesia e abilità tecnica è stato catturato dalla fotografia di Mattia Greghi.

FLOS_My Circuit Six Act_lamps

Michael mi spiega che l’allestimento prevede sei scene in cui arredi, dal gusto minimale appositamente disegna­ti da lui, verranno composti nello spazio con altrettante composizioni di luci in variazioni capaci di trasformare completamente il display dei punti luminosi e con essi il racconto dell’ambiente domestico, mai realistico ma piut­tosto 'solamente suggerito dal layout, ' come afferma lo stesso Michael.

Ogni atto rappresenta un diverso ambiente domestico: un grande tavolo circondato da sedie, la versione stilizzata di una zona giorno, la zona notte, mentre un atto vedrà installate nello spazio solo le lampade, senza arredi. Una poltrona, un divano, un tappeto stilizzato, un paravento. Volumi cilindrici a più altezze come tavolini. Oggetti essen­ziali e raffinati realizzati con il gusto che contraddistingue da sempre il lavoro di Michael Anastassiades.

FLOS_My Circuit Six Act_Anastassiades forniture
FLOS_My Circuit Six Act_performer suit
FLOS_My Circuit Six Act_My dome
FLOS_My Circuit Six Act_assonometrie_6acts (1)

Non voglio nulla di marcatamente teatrale, non dei testi, non delle scene, nulla di melodrammatico o eccessivo

Un’indicazione di ricerca molto chiara da parte di Michael e totalmente condivisibile. Penso da subito che possa essere interessante vedere come si possano rendere vivi i sei am­bienti in una forma pura ed essenziale attraverso il lavoro di un gruppo di performers che abitino lo spazio. Pochi oggetti di scena e una sequenza di azioni concrete in cui la diversa posizione degli elementi di arredo e della luce nello spazio cambi le dinamiche dei performers e il senso delle azioni.

FLOS_My Circuit Six Act_My disc
ACT 4_Mattia Greghi_06
ACT 6_Mattia Greghi_11

Ogni giorno i performers arrivavano nello spazio un’ora prima dell’inizio dell’atto e ricevevano una sequenza di azioni relative agli oggetti disponibili in quel giorno spe­cifico. Queste alcune delle azioni: azionare il metronomo, cambiare il ritmo del metronomo. Giocare a scacchi, bere del latte, riposare, stendersi, misurare il tempo con una clessidra. Saltare, rilassarsi, ballare una canzone ascoltata con le cuffie. Registrare un sogno e riascoltarlo, guarda­re l’esterno attraverso le finestre dello spazio. Osservare il pubblico con un binocolo. Abbracciare un compagno, dormire, scattare delle polaroid per sé e per il pubblico.